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giovedì 10 marzo 2016

Kefir...l'avete provato anche voi?

Ciao a tutte, anzi...
Ciao a tutti! Eh si perchè questa volta non vi parlo di una cosa che interessa solo alle signorine, voglio parlarvi di qualcosa che riguarda si la bellezza, ma anche la salute: il KEFIR!

Cos'è il Kefir??? E' una bevanda molto simile, per aspetto e gusto, allo yogurt bianco che si ottiene unendo il latte fresco (di qualsiasi tipo, anche soia e cocco) con i grani (o fermenti) di Kefir formati da un polisaccaride al cui interno sono presenti batteri e lieviti di diverso tipo. Si tratta in sostanza di un latticino pur essendo completamente digeribile da chi è intollerante al lattosio.
Si tratta di un probiotico  e contiene oltre ai fermenti, che aiutano l'intestino nel suo corretto funzionamento, vitamine (gruppo B e K) e diversi minerali, come il calcio, il magnesio e lo zinco. Inoltre la bevanda prodotta risulta leggermente alcolica (2%). 
Come è possibile che pur contenendo latte sia digeribile dagli intolleranti?
Strano ma vero, la mia nutrizionista mi ha consigliato questa bevanda proprio in un periodo in cui ho sviluppato un'intolleranza al lattosio, da quanto mi è stato spiegato, questi grani divorano gli zuccheri del latte, come anche il lattosio e rilasciano nella bevanda vitamine e minerali.
Questi grani sono originari del Caucaso, la cui popolazione consuma ormai da millenni questa bevanda.
Si legge di tutto riguardo il Kefir e spesso viene descritta come una bevanda miracolosa, sarà vero? Se faccia miracoli non so, di certo vi posso parlare della mia esperienza che è stata ed è tutt'ora più che positiva.
Ho sempre avuto problemi allo stomaco,crampi, cattiva digestione, intolleranze, ulcere, reflusso, ecc. e ho consumato il Kefir a salti negli ultimi due anni, perchè non sempre lo avevo a disposizione (più avanti vi spiegherò perchè) o avevo la possibilità di consumarlo regolarmente e di certo posso dirvi che i periodi in cui lo bevo regolarmente sto decisamente meglio, il mio stomaco e intestino funzionano molto meglio e mi sento anche più in forze nei periodi più stressanti.
Da quando ho iniziato a prepararlo ho, piano piano sparso la voce tra familiari e amici e chi ha saputo avere costanza non l'ha più lasciato. 
Magari starete pensando "Fantastico! Vado subito a comprarlo"!
Purtroppo non è così semplice da rimediare: vi spiego meglio come funziona!
Questi grani di cui ho parlato sopra, aumentano un po' ogni volta che viene preparato il Kefir, potremmo quasi dire che ingrassano e si moltiplicano, e per poterlo produrre è necessario che qualcuno ve ne dia un po' dei suoi. Per via delle numerose accortezze che bisogna avere per il loro mantenimento sarebbe quindi impossibile venderle come un normale prodotto da supermercato.

Come si fa?
Il procedimento è semplicissimo!!
Prendete un barattolo di vetro (mi raccomando, niente metalli!) e mettete circa 200 ml di latte per un cucchiaio di grani e mescolate con cura (Attenzione: anche qua niente metalli!). A seconda dei vostri gusti lasciate i grani nel latte da 24 a 48 ore. Personalmente consiglio circa 24 ore, in modo che la bevanda non sia particolarmente acida. Socchiudo il barattolo, poggiando solamente il tappo sopra, senza avvitare e lo lascio fermentare al buio e in un posto abbastanza caldo, un ripiano della cucina ad esempio e a meno di temperature tropicali, non consiglio di tenerlo in frigorifero. Durante il tempo necessario alla fermentazione mescolare una o due volte se possibile.
Passate le 24 ore con un colino in plastica, separo i grani dal latte fermentato e ricomincio.
La bevanda ottenuta, se non viene bevuta subito può anche essere conservata in frigo per uno o due giorni.
Io lo faccio tutte le mattine e ci butto dentro i cereali o la frutta e ci faccio colazione, ma può essere bevuto a qualsiasi ora del giorno e se siete degli amanti dello yogurt bianco naturale non avrete problemi a berlo anche senza le aggiunte.

Come far crescere i grani?
E' molto importante seguire delle semplici regole per fare in modo che i nostri grani non muoiano.
Non "lavare" mai i grani con acqua molto clorosa e calcarea, come quella delle grandi città ad esempio, o con acqua troppo calda o troppo fredda.
Cercate di evitare sempre sbalzi termici tipo il contenitore lavato con acqua bollente e il latte appena tolto dal frigo.
Quando dovete andare via per un po' e non volete lasciar morire i grani ammollo nel latte (è importante infatti nutrirli con del nuovo latte costantemente), potete colarli e congelarli. Al vostro ritorno togliete dal freezer e metteteli di nuovo nel latte, in genere io il primo Kefir dopo il congelamento lo butto, ma potete assaggiare e vi renderete subito conto se si può bere o no.

Bene, non vi resta che trovare qualcuno che ha già dei grani e chiedergli di accumularne un po' per voi, spesso chi meno te lo aspetti beve il kefir regolarmente.

Se avete qualsiasi domanda scrivetemela subito nei commenti!

Alla prossima!
A.